adagiato oltre le maestose alpi il lago Lemano anche chiamato comunemente Lago di Ginevra, è il più grande lago interno con i suoi 582 chilometri quadrati di superfice e con la maggiore portata d' acqua dell' Europa centrale.
La mattina si presenta ottima per sconfinare nella vicina Svizzera, le cui icone più famose che la mia libreria mentale possiede, vanno dalla mucca viola della Milka, causa della mia golosità verso tutto ciò che gira intorno a quella droga chiamata cioccolata, alla più fredde immagini di banche dove chi può, magicamente come un prestigiatore, fa sparire i soldini guadagnati o truffati.
Rinunciamo, come sempre, alla noiosa autostrada, più veloce ma monotona, per seguire i tornanti che portano in quota al passo del Sempione, che per ringraziarci, ci accoglie con dei paesaggi sublimi illuminati da un sole in piena forma appoggiato su un cielo azzurro limpido.
Lasciata la natura più selvaggia si comincia a viaggiare verso Montreux, tra un traffico più sostenuto, strade con ai lati invece di verde o castelli, centri commerciali e produttivi e tutto questo rovina un pò quell' aspetto magico di relax e pace che mi aspettavo dalle terre svizzere.
Scopro poi in seguito curiosando e informandomi che dei monaci sin dal XII secolo, cominciarono a coltivare la vite e al momento sono molte le varietà prodotte grazie anche al clima mite che il lago regala. Alcuni vigneti sono persino iscritti nel patrimonio mondiale dell' Unesco.
Ma purtroppo come si dice "se bevo non guido", il tour enogastronomico viene abortito, proseguiamo costeggiando le zone lungo lago, gustandoci e inebriandoci dei raggi solari che si riflettono sulle calme acque e dei paesaggi. Poi d' incanto la figura di un castello adagiato tra la sponda e le acque, con le sue torri possenti appare a lato della strada.
Saltiamo Losanna, città grande e che porterebbe via ore preziose per scoprirla, ripromettendoci di tornare a visitarla in un' altra occasione, causa sempre del tempo tiranno che in questi viaggi mordi e fuggi scivola via come la sabbia tra le dita della mano...
Le ombre ormai si sono impossessate degli edifici, che con i giochi di luce vengono ulteriormente valorizzati, mentre le luci e le insegne si riflettono come brillanti diamanti incastonati sulle acque del lago...