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giovedì 29 novembre 2012


Austria e Tirolo tra le verdi vallate città con un' anima storica :
Schloss Bruck 2011

scivolando tra le verdi vallate a spasso per il Tirolo, si arriva alla città di Lienz, cittadina medievale dominata, come spesso accadeva a quei tempi, dal suo castello che vigila e protegge su di lei.






Il castello Bruck che domina la città, è situato su una piccola altura vicino al monte Hochstein, nel cuore di un bosco incantevole.







Questo castello, risalente al 1252, antica dimora dei conti Görzer, offre una bellissima vista sulla valle del fiume Isel.


Al castello venne dato il nome “Bruck”, grazie ad un ponte che si trova ai piedi di questo monte.







Dalla torre del castello si può ammirare quasi tutta la conca di Lienz.

Soprattutto in tempi passati, era molto importante per la posizione di un castello, per il controllo dei territori.


Nel corso degli anni, il castello cambiò spesso proprietario e di seguito la fortezza ebbe diverse funzioni: deposito per armi, caserma, castello residenziale dei Conti di Gorizia, ospedale militare, ristorante e anche fabbrica di birra.



Poi si torna verso la cittadina di Lienz, ci si tuffa in un paese pieno di addobbi floreali, un bel comune, una piazza centrale con case colorate, tanti negozi, un mercatino e gente che passeggia tranquillamente godendosi i caldi raggi solari...




La piazza centrale ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella storia di Lienz, ci si svolgeva il mercato settimanale e i giochi dei cavalieri.
Nel 12° secolo i conti di Görzer fecero costruire la "Libburg" che dal 1980 è divenuta la sede del municipio.


Si passeggia, ci si riposa sdraiandosi su una panchina in ombra, gustandosi i profumi e i colori, dei fiori, del cielo e di tutto ciò che ci circonda... basta poco per sentirsi felici...











Il tempo vola e purtroppo bisogna lasciare questi luoghi con la premessa che se si dovesse passare là vicino, si tornerà volentieri a bivaccare in questo posto.




La bellezza delle città con la loro storia affascina, ma anche quando si viaggia lungo le vie di comunicazione, ogni paese che si attraversa ti ruba del tempo, facendoti chiudere la manopola del gas e ci si ritrova a passo di lumaca con lo sguardo che vola a destra e sinistra, rapito dalle decorazioni e abbellimenti floreali delle case.


Non riesco ancora a capire chi preferisce viaggiare a velocità costante in autostrada per arrivare prima alla meta, ma non vede e si perde tutte le bellezze che si trovano lungo le strade locali, per me il gusto del viaggio è vivere ogni km dei trasferimenti.







Dietro ogni curva si può arrivare alle porte di un paesino normalissimo, ma con case abbelite come quadri a cielo aperto, opere abbellite anche dai colori di fiori che adornano i balconi.









Seguendo le valli tra il verde dei prati e il profumo di muschio dei boschi, si arriva nella città di Innsbruck, posta al centro di una valle con il trampolino olimpionico che la osserva dall' alto della cerchia di montagne che la circonda.


Una porta domina l' entrata nel centro moderno, mentre un sole radioso in coppia con il cielo azzurro fa sfoderare gli occhiali da sole e invoglia la camminata curiosa tra i negozi della piazza centrale.

 Dopo aver perlustrato nelle zone circostanti cresce un pò di delusione, anche se con bei palazzi e un ambiente molto gradevole ci chiediamo come questa città famosa austriaca sia molto moderna in disaccordo con la sua storia.
Anche il numero di turisti in giro è basso e questo ci lascia un pò perplessi...





Poi mentre girovaghiamo, notiamo un gruppo di persone in gita appena scaricati da un pulmann, che inquadrati e istruiti si dirigono verso una zona della città che non avevamo ancora perlustrato. Ci accodiamo a loro e l' idea è delle migliori perchè ci conducono nella zona vecchia del centro, con negozietti e ristoranti gremiti di persone.




Uno spettacolo di palazzi storici di storia austriaca, fiori, gente allegra, profumi di speck e formaggi...

...e come non dedicarsi allo studio della cultura antica della produzione dei prodotti locali, assaporando la magia di quella bevanda tramandata nel tempo...











Dopo esserci rimpinzati di "cultura gastronomica", favoriamo la digestione con un' ultima passeggiata tra queste bellezze di un passato carico di storia, una visita tra il luccichio dello show-room della Swarovski, prima di risalire in sella e tornare verso la nostra madre patria.















... il viaggio continua ...



 

...dopo aver riempito la prima parte delle memorie di viaggio
 
continuo a percorrere strade alla scoperta di nuovi posti dove posare lo sguardo,
prati dove sdraiarmi ad ammirare il cielo solcato da nuvole

 
passi di montagna dove rilassarmi gustandomi un buon panino 
e una buona birra

 
scogliere dove annusare il profumo del mare e perdermi a cercare
 la linea di fusione tra cielo e mare

 
 
ricordarmi che il viaggio, possibilmente sempre "on the road",
 è più importante della meta

 
gustarmi ogni km di trasferimento fino alla meta designata
 che diventa la boa dove invertire la rotta,
per gustarmi il ritorno a casa passando per nuove strade da scoprire


viaggiare è l' unica attività in cui si spende del tempo,
 si spendono i soldini faticosamente risparmiati durante l' anno,
si spende in benzina, gomme, alberghi e mangiare, 
ma quando si torna ci si ritrova più ricchi... di emozioni