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mercoledì 3 luglio 2013

Baviera, profumo di boschi, castelli da favola e paesini colorati...




la possibilità di ritagliarsi qualche giorno lontano dal lavoro e la voglia di partire, potendo accontentare la compagna nel suo desiderio di vedere i famosi castelli del Re Ludwig II, sovrano bavarese del 1800, ci porta a gironzolare sulle strade della Baviera, tra testimonianze storiche e buona birra...



Sbrighiamo velocemente l' uscita dalla nostra patria con un trasferimento veloce autostradale fino al passo del Brennero, per poi entrare in contatto con la mia vera filosofia del viaggio "on the road", percorrendo solo strade normali che ti fanno toccare con mano i profumi dei luoghi da attraversare.





L' aria frizzante e le vette dei monti spolverate di bianco ci ricorda che forse anche se se siamo a fine giugno questa estate si presenta anomala, con temperature da aprile... si viaggia con il termometro che oscilla da 8° a 12°...










Lasciamo velocemente la valle dove si adagia la cittadina di Innsbruck, cominciando la salita verso il confine germanico, attraverso il Fernpass, tra boschi e una leggera pioggerella che ci accompagna, poi dietro una serie di curve ci troviamo al cospetto di un castello del 1500, immerso nei boschi, che domina il passaggio della stretta valle e il suo lago, atmosfera magica che adoro... Schloss Fernsteinsee



Sbrighiamo le pratiche dell' albergo, con miscellanea di varie lingue e risate, per buttarci velocemente nella curiosa perlustrazione delle zone vicine per avvicinarsi alle ore serali dedicate al pranzo al riposo. 
Raggi di sole ci accolgono e ci scaldano all'arrivo nel borgo di Fussen, dove un gentile signore di origine italiana ci consiglia di parcheggiare all'esterno del centro per non trovarci qualche spiacevole multa.



Graziosissima cittadina, con il suo castello che domina il borgo dalle case colorate e abbellite da decori murali molto in voga e incrocio di 4 famose vie di comunicazione, tra cui la famosa Romantic Strasse e la Alpen Strasse.









Bisogna anche ringraziare il sole, che con i suoi raggi accentua le sfumature di questo minestrone di colori e ne risalta la bellezza e l' allegria dell'insieme, contribuendo anche a scaldare oltre agli animi, anche i corpi un pò infreddoliti e umidicci...











Ma vedo dei colori che mi sembrano famigliari... anche la motoretta dove sono inseriti mi sembra famigliare... eh si... paese che vai italiani che trovi, siamo un popolo di viaggiatori e portiamo anche allegria e non solo "schifezze" per colpa di qualcuno che rovina il nome della nostra bella patria...




                                                                                                           
La cultura di un popolo non si trova solo nelle testimonianze storiche e negli edifici, ma anche nella gastronomia, quindi da persona ignorante voglio diventare istruito anche da questo lato, la sera la dedico con molto interesse e passione alla conoscenza dei piatti e delle bevande locali... che dolcemente mi portano tra le braccia di Morfeo...






Sprazzi d'azzurro e un dolce sole ci convincono a dedicare la giornata alla visita di due dei castelli più famosi della zona, quindi dopo una ricca colazione ci spostiamo a Schwangau, per visitare il castello di Neuschwanstein e Hohenschwangau a poca distanza uno dall'altro.
La compagna raggiunge uno stato di felicità interiore per essere riuscita ad arrivare nel luogo dove i suoi sogni da bambina viaggiavano e il tutto si traduce in sorrisi e una lacrimuccia che le solca la guancia...


Visitiamo per primo quello "giallo" la residenza più vecchia del Re, da dove controllava attraverso un monocolo
l' avanzamento dei lavori del suo maniero, famoso in tutto il mondo, un castello in stile da fiaba, che attrasse e ispirò anche Walt Disney nella fiaba "la bella addormentata nel bosco".



Riusciamo ad avere orari di visita tranquilli, prima che orde di turisti sopratutto giapponesi, comincino a assembrarsi rumorosamente, notando il continuo arrivo di pullman carichi di turisti da ogni nazione. Peccato che esista il divieto di fotografare gli interni del castello.






Dopo aver curiosato nelle varie stanze del castello, tutto ancora arredato con i mobili e gli oggetti preziosi del periodo, dove attraverso una audioguida conosciamo la storia di Ludwig II e la sua famiglia, ci incamminiamo verso l' altura dove svetta imponente l' altro maniero, costeggiando uno dei laghi di questa zona e immersi in una fitta foresta.








Cammina cammina giungemmo al castello dove i nobili... finalmente possiam toccare con mano questo gioiello costruito su uno sperone roccioso, dominante una vasta pianura dove laghi riposano dolcemente e da una fenditura sgorga rumorosamente una cascata sovrastata da un ponte pedonale che offre la visione del castello in maniera completa. 







All'interno delle mura ci si gode la maestosità della costruzione con le sue pietre grigie in contrasto con le rossastre dell'ingresso, curiosiamo in giro per gli spazi aperti in attesa del nostro turno di visita. 




Aspettiamo l'orario di visita curiosando con lo sguardo all'interno delle mura del castello e tra le varietà di turisti presenti con abbigliamenti disparati, dal tipo quasi da spiaggia in infradito al munito di piumino con tanto di cappuccio di pelo...







Senza parole per descrivere l'esplosione di decori degli interni...
penso solo a chi doveva e deve spolverare tutti quelle stanze...




Purtroppo anche questa volta niente foto ricordo degli interni, quindi si salva tutto nella memoria mentale e si rispolvererà il tutto consultando quella magica biblioteca di internet...






Riprendiamo il cammino verso il ponte che sovrasta la cascata a lato della gola del castello e che offre la visione del maniero in una visione d'insieme mentre domina la vallata ai suoi piedi dove spuntano laghi e boschi.
Sospesi nel vuoto e con la fortuna di pochi presenti, nel silenzio del luogo e accarezzati dalla brezza scattiamo foto... ma la pace dura poco, una "mandria" di turisti vocianti e casinari comincia ad invadere lo spazio e abbandoniamo il campo mal volentieri...









Cultura, tanto camminare, aria di montagna e profumi di boschi provocano voragini nel nostro stomaco che bisogna riempire con cibo disponibile al momento, quindi con "malavoglia" ci adattiamo a mangiare queste "schifezze" locali...








Con il pieno di cultura e di pancia, risaliamo in moto per curiosare lungo i leggeri rilievi delle colline che circondano la zona denominata dei cinque laghi, percorrendo anche tratti della famosa Romantic Strasse, dove paesini sonnecchiano tra prati e mucche con casine colorate e decorate... un mondo di tranquillità e pace, ordinato e curato. 











Purtroppo il tempo tende al peggioramento e quindi viaggiamo con alternanza di raggi di sole a gocce di pioggia, ma non ci si lamenta, i paesaggi ripagano...









Per ultimo visitiamo la cittadina di Reutte, situata nel Tirol in Austria, vicino alle zone dove si trova il nostro albergo, con un centro cittadino molto carino e colorato. 










Adagiata a lato del suo fiume dalle acque bluastre e dominata dall' alto dai resti del suo castello Ehrenberg e dalla leggenda del cavaliere Rudiger...




Le ombre della sera avanzano, quindi si torna alla tana, con un tempo minaccioso e piovoso... speriamo nel miglioramento del giorno dopo che purtroppo non avviene... la mattina seguente cielo grigio e nuvole minacciose ci accompagnano nella visita dell' ultimo castello delle vicinanze per poi dirigersi verso le zone di Garmisch-Partenkirchen.









Linderhof, residenza prediletta di Re Ludwig II, immersa in un ampio parco e con gli interni sontuosi e sfarzosi, chiaramente non fotografabili, con una cascata nella parte posteriore e una fontana e chiostro anteriormente e giardini curati... acqua dal basso e acqua dal cielo...





Per non farsi mancare niente, il Re si fece costruire una grotta per godersi le musiche del suo amico e "protetto", il compositore R. Wagner, che soggiornava e componeva le sue arie tra le mura dei suoi castelli.











Con un cielo che continua a scaricare pioggia, torniamo all'interno delle nostre tute anti-acqua e seguiamo la strada che tra boschi profumati e ruscelli ci porta verso il centro abitato di Oberammergau, un delizioso paesino con decorazioni sulle case e moltissime botteghe artigianali dedite alle sculture in legno.






La bellezza dei disegni e dei decori viene offuscata dalla mancanza della luce di un bel sole, con il cielo grigio e una temperatura bassa, con alcune vetrine che espongono palle da albero di Natale, luminarie e babbi natale, sembra di essere ripiombati agli inizi di dicembre...










Anche la grande chiesa con annesso cimitero ai lati del viottolo d'accesso, con questo tempo assume l'atmosfera un pò spettrale, ma una volta varcato il portone di ingresso si presenta nella sua esplosione di immagini sacre, rifiniture, riccamente decorata.









Guardando il cielo e lanciando una preghierina al sole, che faccia capolino tra le nuvole cariche di pioggia scivoliamo lungo l' asfalto lucido di pioggia, sfiorando l' abbazia di Ettal risalente al XVIII secolo, maestosa e imponente a lato strada, assalita da numerosi gruppi turistici.







Prossima tappa la doppia cittadina di Garmisch e Partenkirchen, patria dello sci alpino e sede delle olimpiadi invernali e mondiali di sci alpino.


Come simbolo riconoscibile da lontano e indicazione della direzione giusta, come anche a Innsbruck, il trampolino olimpionico svetta dal verde della foresta circostante.




Come ogni anno in questo paese si svolge il raduno Bmw Motorrad, richiamando motociclisti da ogni parte e quest'anno si festeggia il 90° anno.









Negozi e le vie cittadine sono già addobbate per l'evento che tra una settimana porterà il popolo motociclista a festeggiare qui tra birra, moto, buon cibo e musica...









Come opere d'arte a cielo aperto ogni casa, angolo, muro libero viene impreziosito di disegni e decori, tutta un'altra cosa dai graffiti, alcuni belli e di classe certamente, delle nostre città...











A bocca e a volte anche con mini ombrellino aperto ci gustiamo tutto questo mondo magico di colori, profumi e eleganza fino a che il maledetto orario non ci convince a rimetterci in marcia per gustarci l'ultima cena e nottata di questo breve tour...











Si ritorna a casa, gustandoci gli ultimi panorami, castelli, foreste e una multa in territorio austriaco per eccesso di velocità...
ben 17 km/h nel bel mezzo di un bosco con strada in discesa... 
con però la promessa di tornare a "studiare" questa terra germanica, le sue memorie storiche, il buon cibo e l'ottima birra, con il cielo che ci saluta con ampi sprazzi di sereno e dolci raggi solari che asciugano le nostre anime umidicce, sole che tanto ci è mancato nella giornata precedente...

3 commenti:

  1. Ecco ora ho capito, ho fatto casino col telefono...il commento del giro in Toscana era per questo di post : )))) Fa niente, belli tutti e due....ma questo lo voglio assolutamente fare. In quanti giorni lo avete fatto?

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  2. 4 giorni cara La Gigi, partiti il giovedì mattina e in un paio d'ore siamo arrivati a dormire Reutte dove facevamo base, rientrati la domenica pomeriggio a Imola.

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  3. Bellissimi post, bellissime foto..un piccolissimo suggerimento perchè non inserire anche nomi degli alberghi e dei ristoranti? Grazie per le bellissime emozioni.

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