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domenica 2 dicembre 2012



Parigi citta' d' arte storia e movimento...

...capitale della Francia, con al suo interno icone famose in tutto il mondo, meta di turismo per le tracce di storia sparse tra i suoi edifici storici.

Cerchiando sulla mappa della città i posti  con l' evidenziatore e cercando di capire quali strade percorrere per vedere i suoi monumenti e i quartieri famosi, deciso a perlustrarla senza l' ausilio dei mezzi pubblici, un brivido mi corre lungo la schiena... riuscirò con la mole un pò ingombrante della mia moto a inserirmi nella fiumana di auto, bus, scooter e trovare tutto quello che voglio vedere?

A volte mi rendo conto che è più semplice attraversare luoghi sperduti che la giungla urbana di una metropoli...



Lasciamo l' albergo che ci ospita nella zona ovest della città, con un cielo che tende al bello ma con le previsioni annunciate di un peggioramento pomeridiano...

Entrando nel flusso di auto un pensiero mi assilla...divincolarsi con il bel tempo è un' impresa, con la pioggia poi...

Entrati nella grande metropoli e girovagando a caso, decido di seguire la sponda del fiume che tagliando in due Parigi mi porterà alla prima tappa, il museo del Louvre.








Ci troviamo, dopo aver lasciato la moto sul marciapiede che costeggia la Senna, al cospetto di maestosi palazzi, accerchiati e presi d' assalto da pulmann che scaricano orde di turisti di tutte le razze, con predominanza di occhi a mandorla accessoriati di macchine fotografiche, tablet e ombrellini.



Dietro la facciata principale scorgo una piramide di vetro e mentre rivivo le scene del film "Il Codice da Vinci" cerchiamo con la mia compagna di trovare un posticino a sedere sui bordi delle fontane per scattare qualche foto.





 

Recuperata la moto, riprendiamo l' esplorazione usando sempre il fiume come linea guida da seguire, ci avviciniamo a Notre Dame, altra famosa icona della capitale. Un serpentone di turisti in attesa di entrare riempie la piazza antistante la chiesa e già come prima al Louvre capiamo che la scelta cadrà sul vedere tante cose in poco tempo invece di passare ore in fila.

La cosa che più mi dà da pensare e che mi rammarica è vedere, in una folla di tutte le razze e religioni composta di turisti felici e vociferanti, la presenza di militari armati a presidiare obbiettivi di possibili attentati... peccato che la razza umana non possa gustarsi le bellezze che la circondano, senza essere sempre a rischio causa potere, politica, guerre e religioni...
 

 

Musica, colori, tanti profumi di specialità culinarie ci accolgono in un abbraccio mentre parcheggio in un angolo del "Quartiere Latino".

In un attimo mi ritrovo solo... la compagna, assalita dai crampi della fame e dai profumi è già partita alla ricerca disperata di cibo...                  


Un angolo di Parigi veramente carino e sopratutto vario, nel genere di negozi e colori, vivace dove si respira un' aria di mondi diversi miscelati in poco spazio.
 

Tocca ora alle "Champ Elysses" scorrere sotto alle nostre ruote, stradone alberato largo come un' autostrada, con contorno di negozi e locali, visto e rivisto in televisione tantissime volte, addobbato a festa con le luci di Natale o stracolmo di persone con le elezioni politiche e qualche vittoria della nazionale francese.

E in fondo al viale una enorme rotonda che ci fà circumnavigare il possente "Arc de Triomphe" posto al centro della "Place Charles de Gaulle", anche questo con camionetta militare appostata...

E ora gira che ti rigira, tra maestosi ponti con statue dorate e palazzi monumentali, non abbiamo ancora visto lei, la struttura famosa in tutto il mondo, icona di Francia, la mitica "Tour Eiffel" e guidando cerco la sua punta rivolta al cielo per capire la direzione da intraprendere.
 

Finalmente la missione è compiuta, davanti a noi la costruzione punta il cielo, che purtroppo non è più azzurro ma carico di nuvole che cominciano a vaporizzare una leggera pioggerella che a seguire diventerà più intensa...
Mentre adagio la moto sul cavalletto laterale mi accorgo di essere entrato nel territorio degli scooter a tre ruote, forse per la guida più sicura su questi pavè bagnati, ma in numero cospicuo parcheggiati in ogni angolo.
 
 
Con l' aumentare della pioggia, la base della torre diventa il manico di un ombrello dove visitatori e turisti si accalcano per ripararsi e guardando tutte quelle persone con infradito e vestitini corti tremolanti dal freddo e sferzate da folate di vento, scruto i nostri giubbotti di pelle e sorrido perchè nelle brutte giornate anche essere motociclisti a volte porta vantaggi...
 

Dopo aver lasciato che il cielo scaricasse un pò della sua pioggia seduti sotto un ponte in riva alla Senna gustandoci una crepes alla Nutella, osservati a volte dalla ronda militare di turno, ci incamminiamo verso il "Palazzo del Trocadero", posto su una posizione rialzata, per una panoramica della zona della torre. In un fragore da cascata, assistiamo all' apertura dei getti frontali della fontana, che in un primo momento erano chiusi e ora invece sparano miriadi di goccioline portate dal vento tutt' intorno...quindi acqua dal cielo e in aggiunta dalla fontana...
 

Pensiamo che essendo nella città romantica bisognerebbe scattare una foto ricordo, quindi trovato uno appoggio traballante ci cimentiamo in un autoscatto, ma al momento dello scatto ci scappa da ridere...
 

Su un pavè scivoloso per la pioggia e cosparso di fluidi scivolosi che si presentano con chiazze con le sfumature arcobaleno, cerchiamo di raggiungere, dopo vari tentativi andati a vuoto, la collina posta a nord, dove sorge "Montmartre", altra meta turistica dove si dice si goda di un' ottima visuale della città.


 
Ci godiamo il panorama e cerchiamo di trovare, nel grigiore della giornata, i posti che abbiamo visitato e ci emozioniamo un pò per avere ai nostri piedi una così famosa località, patria di artisti e di vicende storiche.  

 

E ora dopo tanta cultura e storia dedichiamoci allo svago, la visita del quartiere a luci rosse denominato "Pigalle". Negozi uno dopo l' altro tutti con la stessa "merce" esposta ben in vista nelle vetrine e locali di spogliarello, ci fa capire di essere arrivati nel posto che cercavamo.
Facce poco raccomandabili per strada o appoggiate agli angoli, ci mettono un pò il dubbio se sia il caso di fermarci, ma poi raccolto un pò di coraggio parcheggiamo la moto e iniziamo a curiosare.
 

Scorgiamo in lontananza le pale di un mulino a vento e capiamo che al suo interno si trova il famoso locale "Moulin Rouge", notando nell' avvicinarci che anche qua, come ai musei, una discreta fila per poter entrare... eh si, la cultura "tira"...
Poso per una foto con la faccia un pò alla Fantozzi con lingua inumidita di lato nel movimento da maniaco sessuale, facendo sorridere alcuni passanti, mentre la mia mente elabora che la cosa che manca in questo luogo sono le ronde armate, ma forse nessuno farebbe attentati contro delle icone dell' erotismo...
 
 

2 commenti:

  1. Meravigliosa città. Al momento, con la moto incidentata e mio marito che ha appena ripreso a camminare, per colpa di un idiota, leggere i tuoi viaggi mi fa tornare a sognare.

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    1. ...un in bocca al lupo che torni in forma e con più voglia di prima di ripartire...
      "On The Road" purtroppo è anche questo (anche se speriamo sempre di no).
      Siamo come uccelli migratori, sempre in viaggio tra i continenti ma a volte il cacciatore di turno ci tira giù! (Aboliamo la caccia)
      Se per ritemprare le ossa e le anime avete bisogno di una buona e succulenta "fiorentina", veniteci a trovate, 2chiacchere tra amici sui passi della Futa e della Raticosa, aria buona, una buona mangiata e una buona bottiglia di vino son meglio delle medicine... ciao

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